A carnevale ogni fritto vale! Non si diceva così? Ogni anno ne proviamo uno diverso, quest’anno è la volta dei tortelli fritti di carnevale!
I dolci che si cucinano a carnevale sono tantissimi e sono quasi sempre fritti. Ci sono le chiacchiere, le fritole, le frittelle, le castagnole e chi più ne ha più ne metta!

Il termine carnevale unisce due parole: “carnem” (=carne) e “levare” (=togliere) e sta a indicare il periodo dell’anno precedente alla Quaresima, dove l’uso della carne era proibito.
Per carne si intende quella del maiale, conservata nello strutto, che era un grasso usato sia per conservare i pezzi di carne prima di consumarli sia per cucinare e friggere. Nella tradizione contadina il maiale si poteva uccidere solo di inverno e la sua carne veniva immersa nello strutto fino al momento in cui era poi consumata. Ecco perché proprio in questo periodo se ne trovava una grande quantità. Il dolce era poi un cibo non comune, con cui si usciva fuori dagli schemi, così come il periodo di carnevale. Il carnevale infatti era un momento di svago in cui, anche se solo per poche ore, si livellavano gli stati sociali tra contadini e nobili attraverso l’uso delle maschere. Per saperne di più circa le origini del carnevale trovate molti spunti qui.
Le frittelle sono uno dei dolci più comuni in tutta Italia abbinati al periodo carnevalesco, i tortelli ne sono un tipo. Ogni famiglia ha la propria ricetta per caratterizzare l’impasto. Si può usare il rhum, la grappa, la scorza d’arancia o, come ho fatto io, l‘uvetta passa.
Sono fondamentalmente dei bignè fritti, simili ai krapfen, molto buoni e apprezzati da grandi e bambini.
Se vuoi provare invece un altro dolce tutto colorato per carnevale trovi qui la ricetta dello sprinkle plumcake!
Vediamo ora come preparare i tortelli fritti di carnevale.


Tortelli fritti di carnevale
Pinguina in CucinaIngredienti
- 3 uova
- 60 g burro
- 150 g farina 00
- 130 ml acqua
- 30 g zucchero
- q.b. scorza di limone non trattato
- q.b. uvetta
- 1 cucchiaio rhum o grappa
- q.b. olio di semi di arachide per friggere
Istruzioni
- Metti a bagno in acqua fredda l'uvetta per circa 10-15 minuti. Poi strizzala e mettila da parte.
- In una pentola dal fondo spesso metti burro, zucchero, scorza di limone, sale e acqua. Mettete sul fuoco e portate a bollore mescolando. Togliete poi dal fuoco e inserite la farina in una sola soluzione mescolando con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo che si staccherà dalle pareti della pentola. Trasferisci l'impasto in una ciotola e lascialo intiepidire.
- Incorpora un uovo alla volta aiutandoti con uno sbattitore. Mi raccomando, aggiungi un uovo alla volta e aspetta che sia ben incorporato prima di aggiungere il successivo. Versa anche il liquore e l'uvetta e amalgama bene fino a ottenere un composto liscio.
- Fai scaldare l'olio fino a raggiungere i 170° . Ungi due cucchiai di olio e preleva un po' di impasto immergendolo nell'olio caldo. I tortelli vanno fritti per circa 3-4 minuti fino a doratura. Friggine pochi pezzi alla volta per mantenere la temperatura dell'olio costante!
- Sgocciolali su carta assorbente e passali in un piatto con dello zucchero semolato. I tortelli sono pronti per essere serviti!
Conservazione dei tortelli fritti di carnevale
I tortelli essendo fritti dovrebbero essere mangiati subito, proprio perché la loro bontà sta nel gustarli ancora caldi e fragranti. Se non li consumate tutti conservateli per massimo 24 ore in un contenitore ermetico.

Se ti è piaciuta questa ricetta, se hai domande o se la provi lasciami un messaggio o condividila su i tuoi social taggandomi!
Maria