La torta mimosa alle pesche sciroppate è una variante della famosa mimosa con la crema pasticcera e ananas. Io la chiamo “mimosa a modo mio“, ma in realtà è una ricetta che mi ha insegnato mia madre e che mi riporta alla mia infanzia, agli alberi gialli vicino a casa di nonna e alla dolcezze delle pesche sciroppate che rendevano unica questa torta.
La torta mimosa è caratterizzata da una cupoletta fatta di pan di spagna tagliato a cubetti o sbriciolato che richiama nella forma l’omonima pianta dai batuffoli gialli. Tutti sappiamo che è il dolce che caratterizza la festa della donna, ma non tutti sanno il perché..
La pianta di mimose é diventata il simbolo dell’ 8 marzo perché rappresentava un fiore povero e facilmente reperibile nelle campagne. Scelta come fiore rappresentativa della festa della donna da Teresa Mattei che inventò una leggenda secondo cui la mimosa fosse simbolo della femminilità. La mimosa è un fiore molto profumato che invade strade e campagne e che ricorda la lotta per i diritti delle donne (clicca qui per saperne di più).
La torta mimosa è stata inventata qualche anno dopo, nel 1950 e da allora è il dolce più preparato nelle pasticcerie italiane l’8 marzo.
Ma come è fatta la mimosa? Non abbiamo la ricetta originale, ma a oggi è formata da due dischi di pan di spagna, crema pasticcera e frutta sciroppata. Solitamente si usa l’ananas per addolcire la crema. Io preferisco di gran lunga le pesche sciroppate che danno un sapore più dolce e corposo alla torta.
Non possono infine mancare le famose briciole di pan di spagna che ricoprono la torta e ricordano il fiore! Il pan di Spagna può essere bagnato dallo stesso sciroppo delle pesche diluito con acqua. In alternativa si può aggiungere uno sciroppo alcolico.
Vediamo come preparare il dolce.


Mimosa alle pesche sciroppate
Pinguina in CucinaIngredienti
Pan di Spagna
- 150 g zucchero
- 5 uova
- 75 g farina 00
- 75 g fecola
- 1 bustina vanillina (o vaniglia)
Crema pasticcera alle pesche sciroppate
- 4 tuorli
- 150 g zucchero
- 50 g farina per dolci
- 1/2 litro latte
- vaniglia 1 bacello
- 200 ml panna fresca
- 100 g pesche sciroppate
Istruzioni
- Monta le uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale. Lavora bene per almeno 20 minuti o finché il composto non farà da solo le bolle.
- Quando il composto sarà pronto incorpora la farina con il setaccio. Passa poi alla fecola.
- Aggiungi l'aroma di vaniglia o la vanillina e amalgama bene dal basso verso l'alto con una spatola. Poi versa l'impasto in uno stampo ben imburrato e infarinato e cuoci in forno caldo per 30 minuti a 180°
- In una casseruola mischia i tuorli con lo zucchero. Aggiungi poco alla volta la farina, sempre mescolando.
- Metti a bollire il latte e aggiungi il bacello di vaniglia. Porta a bollore poi spegni la fiamma. Filtralo. Aggiungi poco alla volta al composto di farina, zucchero e uova.
- Monta la panna (prima mettetela in frigo e se potete mettete nel frigo anche la ciotola). Taglia le pesche a pezzetti e raccogli il succo che servirà per la bagna.
- Incorpora la panna alla crema pasticcera e aggiungi anche le pesche.
- Taglia il pan di spagna, bagnalo con un composto di sciroppo di pesche diluito con acqua. Riempi anche con la crema.
- Ricopri la torta con la crema rimasta e ricopri con le briciole ricavate da un disco di pan di spagna.
Conservazione della torta mimosa alle pesche sciroppate
Essendo una torta a base di un ripieno cremoso consiglio di conservarla in frigo la crema avendo però cura di richiuderla sotto una campana di vetro o con un contenitore ermetico. Il pan di spagna altrimenti diventerebbe duro e gommoso perdendo la sua morbidezza.
Una risposta
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